Un'arma è uno strumento con cui una persona può recare danno ad un'altra o difendersi in caso di aggressione.
I simulacri, cioè riproduzioni di armi con soli fini ornamentali, non sono armi.
Gli strumenti da punta e da taglio con una specifica e diversa destinazione non sono armi, anche se impropriamente usati possono causare danni fisici. Sono esempi gli strumenti da lavoro e quelli destinati ad uso domestico, agricolo, scientifico, sportivo, industriale e simili, come coltelli e forbici.
Per svolgere l'attività è necessario soddisfare i requisiti previsti dalla normativa antimafia e i requisiti morali.
Per svolgere l'attività devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quelle in materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.
Approfondimenti
Se si vuole vendere in forma itinerante gli strumenti da punta e da taglio atti ad offendere (ad esempio temperini, forbici, aghi, coltelli da cucina e per macellerie, forche, asce, ecc., strumenti la cui destinazione naturale, a differenza delle armi proprie, non di offesa alla persona) è necessario soddisfare i requisiti morali e chiedere il rilascio dell’autorizzazione al Comune di residenza.
Per il commercio su aree pubbliche di strumenti da punta e da taglio atti ad offendere (ad esempio temperini, forbici, aghi, coltelli da cucina e per macellerie, forche, asce, ecc., strumenti la cui destinazione naturale, a differenza delle armi proprie, non di offesa alla persona) è necessario soddisfare i requisiti morali e possedere l’autorizzazione per il commercio in forma itinerante o su posteggio di mercato rilasciata dal Comune sede del posteggio.